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martedì 13 aprile 2021
Dott. Marco Angelo MarinoniDocente di Contabilità e Bilancio nell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Cremona) e Revisione Legale dei Conti nell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza)
Martedì 13 aprile 2021 si è conclusa con successo la prima Lezione dal titolo “Postulato della continuità aziendale e ruolo degli organi di controllo societario nella prevenzione della crisi”, vedendo coinvolte centinaia di studenti degli Istituti partecipanti all’iniziativa. La Lezione è stata tenuta dal Prof. Marco Angelo Marinoni, Docente di Contabilità e Bilancio nell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Cremona) e Docente di Revisione Legale dei Conti nell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza).Il Relatore ha condotto la Lezione con un approccio progressivo dividendo la propria relazione in più parti al fine di coinvolgere attivamente gli studenti, nel modo più completo possibile, nell’analisi dei temi proposti, i quali, considerati gli scenari contingenti, rappresentano problematiche la cui risoluzione è di cruciale importanza.Il Relatore, partendo dall’analisi del postulato di Continuità Aziendale e del concetto di Equilibri Duraturi, ha proposto lo studio dei modelli di Corporate Governance legati al quadro normativo nazionale e internazionale; proseguendo con l’analisi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha concluso proponendo lo studio della correlazione tra la Crisi d’Impresa e gli Indicatori della Crisi e della Continuità Aziendale.Il postulato della Continuità Aziendale, proiettato nel futuro, comporta il rispetto di alcuni equilibri duraturi: patrimoniale, reddituale e finanziario.Codesti equilibri sono evidenziati dall’informativa di bilancio che assume un ruolo fondamentale per interpretare la continuità aziendale soprattutto in periodi eccezionali e in presenza di deroghe legislative.Una importante deroga legislativa è stata introdotta dal “Decreto liquidità” 23/2020 con l’obbiettivo di neutralizzare gli effetti che la Pandemia da COVID-19 ha avuto sugli aspetti sanitari nonché economico-sociali. Gli amministratori sono tenuti sia a valutare gli elementi di crisi sia a delineare piani di fronteggiamento in quanto la deroga sterilizza gli effetti ma non le attività per il controllo del rischio. Purtroppo l’aspetto manageriale è ancora carente in molte piccole realtà imprenditoriali.Decreti successivi consentono di sospendere gli ammortamenti e di effettuare rivalutazioni di cespiti con agevolazioni fiscali i cui riflessi sul bilancio sono assai significativi.Il Relatore ha poi affrontato il tema della Corporate Governance mettendo a confronto modelli con differenti soluzioni che definiscono ruoli e responsabilità di chi gestisce e di chi controlla: il sistema italiano (modello tradizionale), sistema tedesco (modello dualistico), sistema anglosassone (modello monistico).Nell’analisi del modello tradizionale si è evidenziato il ruolo del Sindaco o Collegio sindacale, quale organo di controllo interno, e il ruolo del Revisore legale dei conti, quale organo di controllo esterno, ponendo l’accento sull’importanza delle linee guida delineate dall’ISA (International Standard on Auditing).Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (la cui entrata in vigore è stata posticipata al 1 settembre 2021) rappresenta uno strumento di ausilio alla delineazione delle linee guida al fine di standardizzare la metodologia di apprezzamento della continuità aziendale. Fra gli indici più significativi possiamo identificare un set di 5 indicatori, proposto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, definiti indici di allerta, utili per diagnosticare una possibile crisi d’impresa.Il Relatore ha concluso sintetizzando che gli organi di controllo sono tenuti alla segnalazione della sussistenza degli indicatori di crisi e nel contempo obbligati a verificare l’adozione delle misure di intervento da parte dell’organo amministrativo. La Lezione si è conclusa dando agli studenti la possibilità di interagire direttamente con il Relatore.